*     *     *
VERGINITA'  DI  MARIA  NAZARENA
E' un argomento che nel passato è stato origine di grandi discussioni anche perché i Vangeli sinottici e quelli apocrifi non sono chiari come del resto è confuso tutto quello che riguarda la religione. Sta di fatto che è stato necessario proclamare il dogma dell'Immacolata concezione nel 1854 da parte di Pio IX.
Quel che mi interessa qui è l'ordalia della “Prova delle acque amare” alla quale Maria di Nazareth fu sottoposta perché suo marito Giuseppe al ritorno a casa, dopo un assenza per lavoro di due anni (…), la trovò incinta. Questa prova è riportata nel Protovangelo di Giacomo e consiste nel far bere ad una donna sospettata di adulterio un soluzione di acqua consacrata ed un foglio (forse di papiro) nel quale erano scritte delle regole particolari (?). Se la pancia della donna non si gonfiava ed i fianchi non avvizzivano, allora la donna non aveva commesso adulterio. Maria superò la prova delle acque amare. Sempre nel Protovangelo di Giacomo viene riportata la constatazione della levatrice Salomè sulla verginità di Maria. [Nei vangeli sinottici la prova delle acque amare e quella della constatazione delle verginità di Maria da parte della levatrice non è riportata anche perché si afferma che partorì mentre Giuseppe era andato a cercare una levatrice].
La questione della verginità mariana è importante perché collegata con i concili di Efeso del 431 e di Calcedonia (451) nei quali si sancì la duplice natura di Cristo contemporaneamente umana e divina. Conseguentemente (…) Maria divenne madre di Dio non solo in senso fisico ma in senso divino (quindi non muore [dormitio], sale al cielo con anima e corpo, viene incoronata,...). Cioè la Madonna è una Dea creata due millenni or sono [le chiese evangeliche contestano l'assunzione] perché solo una Dea può partorire un Dio (...).
Nell'arte, dopo il concilio di Efeso, la sorella maggiore dell'imperatore bizantino Elia Pulcheria fa costruire a Costantinopoli tre chiese dedicate a Maria (prima erano dedicate solo a Cristo ed agli Apostoli) e per giunta nella chiesa di Santa Maria Odighitria vi era custodita l'icona dipinta da San Luca con la vera immagine di Maria ... (!). [Ecco perché nelle icone bizantine l'immagine della Madonna è sempre uguale nei secoli].

Madonna Odichitria conservata nel santuario di Montevergine a Mercogliano (Avellino)
Il volto (incorporato in un dipinto di Montano d'Arezzo, XIII-XIV secolo) pare sia l'originale della Madonna Odighitria (dipinto da San Luca nel I secolo) portato
 dall'imperatrice  Eudocia a Costantinopoli nel 439 e poi trasferito in Italia da Baldovino II di Costantinopoli e donato al santuario nel 1295 da Maria d'Ungheria regina di Napoli.

[A Costantinopoli era conservato anche il mantello di Maria qui fedelmente dipinto da Montano d'Arezzo, però il bambino non tiene in mano il tradizionale rotolo]

CONSIDERAZIONE. Se poi alla rinfusa aggiungo il matrimonio mistico di Santa Caterina da Siena (o d'Alessandria) raffigurata mentre viene inanellata con il prepuzio di Gesù, allora non ne posso più.
PS1. Tutto questo è possibile perché su Internet si trovano informazioni che ovviamente non erano a disposizione nemmeno venti anni orsono. Però ho sudato parecchio per trovare la spiegazione della Prova delle acque amare.
PS2. La storia che viene insegnata nelle scuole e nelle università va riscritta e purtroppo io non ne ho il tempo.
Affi, 12 giugno 2016
*     *     *