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LEGGE  DI  STABILITA'  2016  E  PENSIONI
Il governo ha presentato al parlamento per l'approvazione la legge di stabilità per il 2016 dove è previsto il taglio dell'indicizzazione delle pensioni (cioè degli stipendi differiti) di importo superiore a tre volte il minimo (cioè superiori a circa 1200 euro netti). Tutto questo con il plauso del presidente dei capitalisti Giorgio Squinzi ("E' la legge migliore possibile").
COMMENTO1. C'è forse qualche dubbio che il P(artito) D(elinquenti) stia con i padroni e contro i lavoratori dipendenti ?
COMMENTO2. Da notare che artigiani, commercianti, agricoltori, liberi professionisti ed imprenditori hanno pensioni inferiori a tre volte il minimo (e quindi sono indicizzate al 100%) ma se ne sbattono perché hanno accumulato grandi capitali (appartamenti, ville, terreni, negozi, capannoni, valori mobiliari, ecc.) che rendono ben più della pensioncina uguale a quella dell'operaio...
COMMENTO3. Il senatore Corradino Mineo del P.D. si è dimesso dal suo partito ed è passato al Gruppo misto affermando che il Berlusconetto ha modificato geneticamente il partito (caso mai un tempo fosse di sinistra...). Ma pure Bersani, che a parole critica Rensi & C., vota sempre tutti i provvedimenti capitalistici presentati dal suo segretario di partito e allora non è diventato capitalista anche lui ? - Che manfrina quotidiana ci propone in continuazione la politica...
PS1. Con la mancata indicizzazione, tutte le pensioni tenderanno a 1200 euro netti.
PS2. In aggiunta al taglio del potere d'acquisto delle pensioni, è previsto il blocco dei miseri aumenti sino al 2018.
Verona, 28 ottobre 2015
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